Josiah Leming è un cantautore americano originario di Morristown, Tennessee.
All’età di 17 anni Leming abbandonò la scuola per viaggiare attraverso gli Stati Uniti, lavorando in diversi pub per mantenere la sua famiglia e nel frattempo suona e vive in auto.
I suoi primi EP sono autoprodotti dalla sua pagina MySpace.
Senza mai mollare il suo obiettivo, oggi Josiah è pronto ad un nuovo disco, e lo fa debuttando con Time Records.
1- Chi ha influenzato maggiormente la tua carriera musicale?
Sono cresciuto ascoltando prevalentemente brit pop, grazie a mio fratello maggiore: Blur, Echo & The Bunnymen… poi, crescendo, ho scoperto il folk, Bob Dylan e Leonard Cohen … amavo le loro canzoni e in un paio di anni mi ritrovai ad essere un grandissimo fan di tutta la musica country. È il testo di una canzone la cosa che più mi ha sempre affascinato, l’utilizzo delle parole in musica, per esternare emozioni e concetti intensi e profondi …
2 - Quando hai realizzato che la musica sarebbe stata la tua vita?
I miei genitori mi comprarono una tastiera Casio quando avevo 8 anni, ed è stato amore al primo sguardo. L’ho capito nel momento esatto in cui ho appoggiato le mie dita sui tasti per la prima volta. È come se il mio destino fosse sempre stato scritto.
3- Com’è iniziata la tua collaborazione con Time Records?
È stata la mia canzone "Swing" ad affascinare l’A&R della Time Manuel che ha deciso di contattarmi per lavorare insieme … come potevo rifiutare!
4- Cosa ci racconti del nuovo album “On Trial”?
Sinceramente non avrei mai pensato che queste canzoni potessero diventare un album. "On Trial" è stato composto di getto, era un momento di pausa tra me e la musica. Avevo il cuore rotto e scrivevo solamente per star meglio, per scaricare le mie emozioni. Mai avrei immaginato che questo mio momento così difficile si trasformasse in qualcosa di così bello.
5- Sei mai stato in Italia? Che pensi del nostro paese?
Sì, son stato in Italia una volta, a Lucca, con la mia amica LP e la sua band. Mi ricordo le lunghe biciclettate per la città e le notti in hotel a scrivere canzoni … mi sono lasciato ispirare e non vedo l’ora di tornare!